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“Quaderni del Savena”. Presentazione del nuovo numero il 15 dicembre.

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Venerdì 15 dicembre, alle ore 17,30, in Mediateca, verrà presentato il nuovo numero (il 17) della rivista “Quaderni del Savena”.

L’occasione sarà arricchita anche dalla presentazione del volume “La nostra Via Emilia. 5 chilometri di strada, 2200 anni di storia a San Lazzaro di Savena”.

I Quaderni del Savena ospitano studi inerenti la realtà storica, sociale, ambientale, politica ed economica di San Lazzaro e delle comunità che si affacciano sulle vallate del Savena e dell’Idice.

Nata per valorizzare il territorio, letto e interpretato nel contesto culturale dell’area metropolitana bolognese, la rivista viene pubblicata in versione elettronica e cartacea.

“La nostra via Emilia” è un volume di 270 pagine, pubblicato da Paolo Emilio Persiani Editore, che presenta la via Emilia non tanto come strada, quanto come un percorso che, attraverso la storia e la geografia, traccia un segno indelebile nella nostra vita. San Lazzaro è nata e cresciuta lungo questa linea millenaria: le sue radici e le sue bellezze sono disseminate sul ciglio della via Emilia come le perle di una collana. Qui riscopriamo sapori, tradizioni, luoghi dimenticati, bellezze inesplorate o sottovalutate: riscopriamo noi stessi.

La serata, presieduta dal sindaco Isabella Conti, prevede gli interventi, per I Quaderni del Savena, di Giampiero Romanzi, della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna, e di Ferruccio Rocchi, autore di uno dei diari contenuti nel volume.

Il volume “La nostra via Emilia” verrà invece presentato da Pier Luigi Perazzini, del Comitato per lo studio e la ricerca sul territorio di San Lazzaro di Savena, e da Franco Farinelli, Direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna.


Dal 29 novembre “Casa del popolo”, il nuovo spettacolo del Teatro dell’Argine

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Da mercoledì 29 novembre (fino a domenica 10 dicembre 2017), all’ITC Teatro, va in scena la nuova produzione del Teatro dell’Argine, “Casa del popolo” di Nicola Bonazzi.

Lo spettacolo, dedicato alla cultura e alla nostalgia del mondo delle Case del popolo, nasce da decine e decine di interviste condotte con persone di diversi caratteri, età, manie, in numerosi centri ricreativi dell’Emilia intorno a Bologna; un lavoro di ricerca che è approdato a un testo fra teatro d’attore e “nostalgia canaglia”, col ritmo forsennato del rock d’antan e con quello, insieme drammatico e mieloso, del liscio da balera.
Un lavoro che intende dar vita a sapori, odori, suoni, stili e colori, composto di quadri e ritratti che hanno per soggetto tipi umani e luoghi caratteristici, nei quali passato e presente si mescolano e si interrogano.
A rappresentare a questo caleidoscopico intreccio di storie e sapori la collaudata esperienza di un gruppo di attori che rinnova la collaborazione tra Teatro dell’Argine e Teatro delle Temperie.

Lo spettacolo, nato da un’idea di Andrea Lupo, ha la regia di Andrea Paolucci ed è interpretato da Micaela Casalboni, Giovanni Dispenza, Andrea Lupo. Le scene sono di Carmela Delle Curti.


La Fondazione Cirulli apre a San Lazzaro a inizio 2018

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A inizio 2018 apre, a San Lazzaro, la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, una nuova istituzione privata creata grazie all’impegno di Massimo e Sonia Cirulli sulla base di un importante archivio dedicato alla cultura italiana del XX secolo, avviato a New York nel 1984, e che oggi conta una collezione di alcune migliaia di pezzi.

Gli obiettivi della Fondazione sono la valorizzazione, in ambito nazionale e internazionale, dell’arte e della cultura visiva italiana del XX secolo attraverso una rilettura dal taglio inedito e multidisciplinare della sua eredità culturale, e la creazione di un centro internazionale per la promozione dello studio e della divulgazione della cultura creativa italiana da inizio Novecento agli anni ’70, dalla nascita della modernità e del Made in Italy fino al boom economico.

La Fondazione avvierà progetti culturali, Continue reading


2 agosto: poesie e letture in ricordo delle vittime

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Un momento di ricordo dell’orribile strage della stazione di Bologna si terrà mercoledì 2 agosto 2017 alle ore 18,30 nel Parco 2 agosto di San Lazzaro.

Così il Comune di San Lazzaro e l’Associazione tra i familiari delle vittime commemoreranno le vittime (85 morti e 200 feriti) dell’esplosione che distrusse la stazione ferroviaria del nostro capoluogo.

Dopo i saluti dell’amministrazione comunale e l’intervento di un rappresentante dell’Associazione familiari delle vittime, l’iniziativa prevede una lettura di poesie tratte dal libro “Antologia per una strage. Bologna 2 agosto 1980″ di Gian Pietro Testa. Successivamente, l’attore Lorenzo Cavrini interpreterà il monologo “Stazione” di Marcello Fois.


All’ITC il 27 gennaio “Tiergartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia”

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E’ uno degli spettacoli storici del Teatro dell’Argine quello con cui all’ITC Teatro di San Lazzaro si celebra la Giornata della Memoria il 27 gennaio. Nell’ambito della stagione di prosa viene infatti proposto “Tiergartenstrasse 4 – Un giardino per Ofelia”.

La dolcissima e tragica storia, scritta da Pietro Floridia, che ha curato anche la regia dello spettacolo, è ambientata negli anni ‘40 ad Amburgo, e racconta l’incontro di due donne: Ofelia, una giovane disabile mentale che vive coltivando fiori nell’assoluta innocenza di un rapporto di verità col mondo, e Gertrud, l’infermiera nazista mandata a verificare le sue condizioni e che si troverà a doverla difendere dal programma T4, il cosiddetto “Olocausto minore” che prevedeva l’eliminazione dei disabili e che fece centinaia di migliaia di vittime nella Germania nazista. L’incontro si trasforma in un’amicizia profonda e in un legame di cura e di tenerezza che unirà i destini di queste due donne fino alla fine. Continue reading


Quaderni del Savena – Il nuovo numero il 16 dicembre

La copertina

La copertina

Venerdì 16 dicembre, in Mediateca, alle ore 18, verrà presentato il nuovo numero della rivista “Quaderni del Savena” (Strumenti, studi e documenti dell’Archivio storico comunale “Carlo Berti Pichat” di San Lazzaro di Savena), che conterrà lo Speciale Werther Romani, oltre a tante altre interessanti ricerche di carattere locale.

I “Quaderni del Savena” ospitano studi inerenti la realtà storica, sociale, ambientale, politica ed economica di San Lazzaro e delle comunità che si affacciano sulle vallate del Savena e dell’Idice.

Nata per valorizzare il territorio, letto e interpretato nel contesto culturale dell’area metropolitana bolognese, la rivista viene pubblicata in versione elettronica e cartacea.

All’incontro di presentazione interverranno Valeria Cicala e Fiamma Lenzi, dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Maria Beatrice Bettazzi, Storica dell’architettura e docente universitaria (UNIBO) e Pier Luigi Perazzini, storico locale.


15 dicembre. Si ricordano Lercaro e Dossetti

giovanni XXIII lercaro dossetti

Papa Giovanni XXIII tra il cardinal Lercaro e don Giuseppe Dossetti

Importante serata su due grandi personaggi della chiesa bolognese: Giacomo Lercaro e Giuseppe Dossetti.

Giovedì 15 dicembre, alla Mediateca di San Lazzaro, alle ore 21, si terrà l’incontro su “Lercaro e Dossetti. Uomini di pace”, nel corso del quale verrà presentato il progetto di documentario sull’episcopato a Bologna del Card.Giacomo Lercaro.

Dopo il saluto di mons.Domenico Nucci, che fu segretario dell’Arcivescovo Lercaro, porteranno la loro testimonianza don Paolo Tasini, parroco di San Giovanni Battista di Colunga e di San Luca Evangelista alla Cicogna, Lorenzo K.Stanzani, autore e regista, Mauro Bartoli, produttore e Claudia D’Eramo, vicesindaco di San Lazzaro di Savena.

A seguire verrà proiettato il documentario su Giuseppe Dossetti “Quanto resta della notte?”.


Giornata FAI d’autunno (16 ottobre). Visita alla chiusa di San Ruffillo.

La chiusa

La chiusa

Nell’ambito della giornata FAI d’autunno del 16 ottobre, la sezione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) di San Lazzaro organizza l’iniziativa “Storie d’acque fra San Ruffillo e San Lazzaro di Savena”, una visita guidata alla scoperta della Chiusa di San Ruffillo, costruita sul Canale di Savena nel 1221, per servire un’ampia zona ad est della città. La regolazione dell’afflusso idrico era necessaria per l’irrigazione degli orti, per il riempimento dei maceri e per produrre energia per le tintorie, le cartiere, le concerie e per i quattro mulini azionati dalle sue acque (Foscherari, trasformato in cartiera, Parisio, Frino e Castiglione). Restaurata più volte nel corso della storia, minata durante la Seconda Guerra Mondiale, assolve ancora oggi alle sue funzioni.

L’acqua è stata fondamentale per lo sviluppo industriale e commerciale della città di Bologna fin dal Medioevo e i Bolognesi hanno saputo sfruttare questa risorsa realizzando canali artificiali tramite chiuse sui fiumi Reno e Savena.

Accompagnati da Angelo Zanotti, studioso dell’idrografia del territorio bolognese e di storia locale, i visitatori potranno ammirare la bellezza e scoprire le funzioni di questa opera idraulica così importante per Bologna.

Informazioni: Valentina Caprini, mail valentinacassiopea@gmail.com

Indirizzo: Chiusa sul Savena, Via Toscana 186, Bologna

La Chiusa è visitabile partecipando alle visite guidate delle ore 15,30, 16,15 e 17,00

Maggiori informazioni: http://www.consorzireno-savena.it/it/chiusa-di-sanruffillo.php

L’iniziativa sul sito del FAI: http://faimarathon.it/marathon?id=451

Un’immagine da Google Earth: come si vede, la chiusa si trova all’incrocio fra Via Toscana e il fiume Savena

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Due giorni a San Lazzaro in ricordo della OSCA Fratelli Maserati

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Sabato 1 e domenica 2 ottobre San Lazzaro ricorda le sue glorie motoristiche del passato. Il primo momento è costituito dalla mostra dedicata alla Osca Fratelli Maserati, la casa automobilistica, attiva dal 1947, che ha avuto sede a San Lazzaro dal 1954 al 1968. La mostra, che verrà illustrata da Francisco Giordano, si intitola “Una breve storia dell’Osca” e segna il punto di partenza, sabato 1 ottobre alle ore 9, del trekking urbano “Alla scoperta di San Lazzaro”, che toccherà Continue reading


Un Gruppo FAI a San Lazzaro. Il 15 giugno primo incontro al Museo.

FAI - Locandina

Si è costituito il Gruppo FAI di San Lazzaro di Savena.

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è una fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.

Il Capo Gruppo FAI è Valentina Caprini, e il Gruppo è composto da Giovanni Bettazzi, Marisa Bonetti, Andrea Clivio, Francisco Giordano, Patrizia Tossani e Lia Vivaldi.

La presentazione del Gruppo e il primo incontro pubblico si terranno al Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro (Via Fratelli Canova, 49), mercoledì 15 giugno dalle ore 18 con l’incontro “San Lazzaro dalle origini – Indietro nel tempo, per conoscere il nostro territorio attraverso la sua storia”.
Inizia così un viaggio alla scoperta di un territorio ricco di testimonianze storiche a partire dalle sue origini. E’ in programma una visita guidata al Museo a cura del direttore Gabriele Nenzioni. La Compagnia Teatro dell’Argine farà conoscere l’Uomo di Neanderthal, attraverso l’Intervista impossibile di Italo Calvino e si potrà assistere a dimostrazioni di accensione del fuoco e scheggiatura della selce.

Il Punto FAI ha sede presso l’Ufficio Turismo del Centro sociale Fiorenzo Malpensa (Villa Serena, via Jussi 33 – San Lazzaro di Savena), ed è aperto il martedì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.